mercoledì 4 febbraio 2009

Cogito ergo sum!


Palo Del Dubbio è un grande giornalista e una personcina "a modo" anche, come dicono i toscani per l'appunto! Io lo invidio perché mentre noi ci si arrovella dal giorno alla notte per discernere il bene dal male, il giorno dalla notte e la nutella dal variegato bicolore al gusto di nocciola, lui invece non dubita mai!
Anche io vorrei fare la giornalista come lui. Palo Del Dubbio gira l'Italia, o meglio, i suoi collaboratori, e fa le domande alla "ggente": - Scusi signora, ha trovato che oggi il prezzo dei carciofi sia lievitato rispetto a ieri? - oppure - Signora, pensa che le badanti rumene rappresentino una minaccia per la stabilità del suo matrimonio? - .
E così in un collage emozionante di pareri utilissimi e costruttivi (perché bisogna scendere fra la "ggente", che diamine, bisogna dialogare col popolo!) il telespettatore ne esce arricchito. Non più un dubbio grazie a Palo del Dubbio!
L'altro giorno infatti al mio vicino di casa è venuto lo schiribizzo di fare pure lui il giornalista come Palo Del Dubbio e io: - Beh, ma come fai? Insomma non è che uno si sveglia e... puffete! - si ritrova giornalista! Bisogna fare praticantato, studiare, informarsi...!
Ma il mio vicino ha risposto con sommo sbigottimento che se lo faceva Palo Del Dubbio il giornalista, allora lo poteva fare pure lui; infatti il giorno dopo l'ho incontrato al mercato che chiedeva a mia zia se avesse trovato i broccoletti più cari rispetto alla settimana scorsa.
Perché Palo Del Dubbio non chiede per sapere, Palo Del Dubbio chiede per dimostrare ciò che a lui (o a qualcuno sopra di lui) gira in testa.

Palo Del Dubbio: - Signora, lei la sente la crisi? -

Signora Concetta: - Mah, penso...boh...sì...beh, non molta! Forse più che di crisi si tratta di un momento di passaggio!

The day after on tv:

Palo Del Dubbio: - Signora, lei la sente la crisi? -

Signora Concetta: - Beh (zac) sì (zic) molta (zac) crisi!

Io amo Palo Del Dubbio perché lui è l'uomo della strada, lui sta col popolo e non è come i politici che ci dicono di stringere la cinghia e poi loro vanno al mare d'inverno!

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La Voce della Formica è un blog che nasce dal bisogno di comunicare un disagio: quello di dover sopportare in silenzio tutto ciò che la stampa e la televisione ci impongono, senza alcuna possibilità di replica e critica. E' un angolo di sfogo, il mio personale Hyde Park dove poter dare voce alla rabbia e lo sbigottimento che solo la stupidità riesce a procurarmi. Senza pretese e senza presunzione, dal basso, come dal basso ci guardano le formiche. Sperando di trovare attenzione da parte di chi come me è stanco del "nullismo" mediatico, di chiacchiere vuote, o peggio, servili. Vado a prendere lo sgabello e torno, scoiattoli grigi al raduno: la voce della formica sta smuovendo le fondamenta dei grattacieli...